giovedì 30 luglio 2015

Gli estratti: "Trovando te" di Jennifer Probst

Cari lettori, oggi inauguro una nuova rubrica, intitolata "gli estratti", il cui fine è quello di riportarvi un piccolo stralcio del libro che sto leggendo, così da far avvicinare il lettore alla lettura e approcciarsi ad essa. Insomma questa rubrica è un cosiddetto "invito alla lettura" così che possiate valutare se il libro faccia o meno per voi. 
Proprio poche ore fa, in occasione della ricezione del romanzo in omaggio a cura di Corbaccio, ho iniziato la lettura del terzo romanzo della serie Cuori Solitari, più nota come "Searching for" di Jennifer Probst, intitolato "Trovando te". 
Sono ancora alle prime pagine e per evitare di riportavi le prime battute ho deciso di aprire il libro in una pagina a caso e trascriverla per voi. 

"Non sarebbe più successo. Erano entrambi ubriachi ed emotivamente vulnerabili e avevano agito impulsivamente. Questo avrebbe detto. Anzi non ne avrebbe proprio più parlato. Magari lei non se lo ricordava nemmeno. Se tra loro fosse cambiato qualcosa per colpa di quel bacio, non se lo sarebbe mai perdonato. 
  Si passò la lingua sul labbro inferiore e sentì il suo sapore. Chiuse gli occhi e cercò di imprimere quel ricordo nella memoria, dove l'avrebbe custodito a lungo per recuperarlo in quelle notti orribili e solitarie in cui avrebbe desiderato qualcosa di bello che lo aiutasse a superare le ore di oscurità.
  Quando il respiro divenne regolare, staccò la mano da quella di lei e si alzò. Gen fece una smorfia nel sonno e si girò leggermente verso di lui, come se lo cercasse. Lasciò le bottiglie all'aperto con l'intenzione di tornare a pulire il giorno dopo e la prese in braccio senza fatica. Un perfetto fagottino di morbidezza femminile con la testa appoggiata al suo petto in totale abbandono e fiducia. 
  Riuscì a portarla a casa, metterla a letto e tirarle su le coperte. Le diede un bacio casto sulla fronte. Le sue labbra rosa pallido si piegarono in un mezzo sorriso addormentato. 
  Non riusciva a concepire come qualcuno potesse farle del male. Giurò di andare a fondo di quel pasticcio e di scoprire cosa fosse accaduto realmente: sicuramente c'era stata una violenza di qualche genere. Era brava a nascondere i suoi segreti. Quasi quanto lui. 
  Chiuse la porta, si spogliò e si stese sul letto. Il corpo ancora fremeva di energia residua ed eccitazione sessuale, ma alla fine le conseguenze degli avvenimenti della giornata si fecero sentire.
  Cadde nel sonno, un amico inquieto e incostante di cui non si fidava." 
pag.57
Bene bene, questo romanzo è davvero ben scritto e la storia è alquanto accattivante. Non vedo l'ora di procedere e ultimarlo. E' una vera chicca, non credete? A chi è venuta voglia di leggere questo "romance"? A chi no? Commentate se volete, curiosa di conoscere le vostre opinioni, questo è tutto, la vostra Rapunzel.

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