domenica 31 maggio 2015

"Una piccola bugia" di K.A.Tucker

Cari lettori vi presento "Una piccola bugia" di K.A.Tucker, il secondo romanzo della serie "Ten Tiny Breaths", così composta:

In Her wake #0.5
Una piccola bugia (One tiny lie) #2
Cinque ragioni per odiarti (Five ways to fall) IN USCITA #4
Titolo: Una piccola bugia
Titolo originale: One Tiny Lie
Scrittrice: K.A. Tucker
Serie: Ten Tiny Breaths #2
Libro autoconclusivo
"Fa' che io sia orgoglioso di te". Sono le ultime parole che il padre di Livie pronuncia di fronte alla figlia. Nei sette anni trascorsi dalla tragica morte dei genitori, Livie ha fatto del suo meglio per mantenere fede a quella promessa e si è occupata della sorella con grande responsabilità. Ma con l’ingresso al college arrivano altre sfide inattese che mettono alla prova la sua solidità e il suo cuore. Livie entra a Princeton con un piano preciso: prepararsi per la scuola di medicina e incontrare un bravo ragazzo. Ciò a cui non è invece preparata sono Reagan, amabile compagna di stanza alla quale non riesce a dire di no, e Ashton, l’arrogante e attraente capitano della squadra di canottaggio maschile. Ashton è anche uno dei migliori amici di Connor, un ragazzo che corrisponde perfettamente a quello che Livie ha in mente per sé. Perché allora continua a pensare ad Ashton? Quando Livie si trova a dover affrontare voti mediocri, aspirazioni di carriera che sembrano andare in fumo, e l’incapacità di gestire i sentimenti per Ashton (che non vorrebbe provare), si troverà a rinunciare alla promessa fatta al padre. E all’unica Livie che conosca…

Review:
Cari lettori oggi vi presento quest'altra lettura, un po datata si, ma una delle più belle che io ricordi. Come potete ben vedere questa serie della Tucker mi ha molto molto colpita, davvero da 5 lanterne, ma passiamo a questo libro, che come i precedenti analizzati in tale sede, si presenta auto-conclusivo, ovvero fa sempre parte della medesima serie ma racconta di storie diverse con protagonisti diversi, infatti "Un piccola bugia" racconta di Livie (più volte dette "Irlandese") e Ashton. 
Ricordo ancora ora le prime pagine di questo libro, ebbene, ci troviamo in una stanza di un dormitorio collegiale e il disordine e lo stordimento è quello tipico del film "Una notte da leoni", eh già i nostri protagonisti, o meglio non tutti, non ricordano assolutamente nulla di quanto è accaduto la notte prima, o forse è questo quello che si vuol far credere, perchè i ricordi poi ritornano a galla, li sentono sulla pelle. Forse è un bene che Livie non ricordi quanto accaduto, Livie è a Princeton per un obiettivo ben determinato e  fare follie durante la notte non è certo nei suoi piani. La sua vita è stata totalmente rivoluzionata da una notte in cui un brutale incidente le ha portato via i suoi genitori ma le ha restituito sua sorella Kacey, che al di là di tutto trova la forza di ritornare in piedi con l'aiuto degli esperti e soprattutto di Livie. Livie è sempre stata la roccia della famiglia ed è sempre stata la ragazza con la testa sopra le spalle, sempre, ogni volta che nella sua testa si ripetono le dolci paroline sussurrate da suo padre quando ancora era una bambina: "Fa' che io sia orgoglioso di te". 
"Ho imparato un sacco di te nel corso dell'estate, Livie. [...] Sei uno degli spiriti più gentili che abbia mai conosciuto, Livie. Reagisci intensamente alla sofferenza umana. E' come se tu assorbissi il dolore altrui. Malgrado la tua estrema timidezza, affronteresti qualsiasi cosa pur di non fallire. Non ti piace fallire gli esami e di sicuro non ti piace deludere le persone. Sopratutto quelle a cui vuoi bene e che rispetti." 
Insomma quello che è successo quella sera, ovvero ubriacarsi, strusciarsi su di un ragazzo e ritrovarlo nudo il giorno dopo in camera, non ricordare nulla di quanto accaduto, insomma tutto questo non rientra assolutamente nella Livie che vuole diventare. Infatti Livie è una ragazza che  non si permette di concedersi svaghi come fanno tutti i suoi coetanei per timore di perdere di vista i suoi obiettivi e di deludere il suo papà, che la vede e sorveglia da lassù, ma ancora Livie non si è domanda cosa vuole da se stessa? Dal suo futuro?
"Odio il fatto che il mio cuore smetta di battere al suono di quella voce. Lo odio perchè di solito vengo anche assalita dal ricordo della sua bocca sulla mia. Permane come un retrogusto zuccheroso, del quale sembra non riesca a sbarazzarmi." Livie
Ashton è davvero beh wow, ragazze la Tucker è proprio brava a fare innamorare le lettrici dei suoi personaggi maschili, ed è esattamente quello che mi è successo con Trent ( protagonista del primo romanzo) e Cain (personaggio del terzo romanzo). Ashton è veramente una potenza, una bellezza mozzafiato e con Livie è un'amore, non si può non dire che quella ragazza, con i suoi occhi e la sua pelle, l'abbia stregato fin da subito e che lei è il suo sogno segreto, ma dentro di se Ashton nasconde un segreto così oscuro, così troppo forte e potente che forse forse non può concedersi di amare, anche se per Livie ne vale la pena, provare e concedersi questa possibilità. 
"Non sei una da una notte e via, Irlandese, sei la mia ragazza per sempre." Ashton
Le loro vite non sono state per niente facili, entrambi si sono rimboccati le maniche e sono diventati chi sono ora, e trovarsi è la cosa più bella che sia successa, perchè non c'è un amore così grande di quello che può darti un'anima che capisca cosa sia il dolore, che abbia già sofferto e che può curare qualsiasi ferita. I segreti, i sensi di colpa forgiano l'animo ma non gli impediscono di poter amare, nessuno, neanche un cuore acerbo, può non provare amore. 
Questo libro mi ha fatto riflettere e capire che un animo può trovare la pace interiore, con l'amore e con il proprio perdono dei peccati, la forza interiore è immensa e trovarla e usarla è meraviglioso, perchè fa si che l'uomo raggiunga la gioia e quello stato di beatitudine che molti desiderano. 
Molte saranno le delusioni, le paure, le perdite e le sofferenze, molte saranno le lacrime versate ma presto arriverà anche la gioia, l'amore, la libertà, la bellezza, il sorriso e la pace. 
Mano nella mano si può affrontare tutto.
"Siamo giunti esattamente allo stesso punto nello stesso periodo: dobbiamo imparare a fare da soli le nostre scelte. La cosa sulla quale entrambi sembriamo concordare è che vogliamo che l'altro ci sia a ogni passo del cammino."Livie
Non perdetevi questa meraviglia, la mia valutazione:

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