giovedì 18 agosto 2016

'Il viaggio che mi ha cambiato la vita' di Jen Malone | Recensione

Buongiorno lettori, perdonate la mia assenza (magari vi parlerò degli ultimi eventi in un post diverso), ma oggi recensisco un libro davvero molto carino, leggero e frizzante, quello che mi occorreva dopo essermi immersa in una lettura impegnativa, il libro in questione è ‘Il viaggio che mi ha cambiato la vita’ di Jen Malone (Wanderlost), edito da Harper Collins il 7 luglio.
IL VIAGGIO CHE MI HA CAMIATO LA VITA  (WANDERLOST) | JEN MALONE | STANDALONE | YOUNG ADULT/TRAVEL | 352 PP | HARPER COLLINS | 7 LUGLIO 2016

La diciassettenne Aubree ha sempre idolatrato la sua avventurosa e perfetta sorella maggiore, anche se è sempre stata più che contenta di seguire le sue peripezie per il mondo dalla confortevole casetta dove vive insieme ai genitori adoranti. Così, quando Elizabeth si mette "un tantino nei guai" per la prima volta in vita sua - per coprire Aubree per giunta - e ha bisogno davvero dell'aiuto dell'impacciata sorellina, Bree ne è lusingata, ma rimane irremovibile. Non potrebbe mai, in nessun modo, riuscire a fare quello che le chiede Elizabeth: impersonare la sorella, uscita fresca fresca dal college, per tutta l'estate, così che possa guadagnarsi la raccomandazione che le serve per aggiudicarsi il lavoro dei sogni. No, no, no! Non accadrà mai. Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman. Un tour in pullman attraverso l'Europa. Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani. Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice. Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?

RECENSIONE
Avevo adocchiato questo libro da tempo, purtroppo a causa dei romanzi arretrati e a causa delle numerose e invitanti pubblicazioni del 07 luglio, mi sono fatta scappare questa perla. Fortunatamente, il libro non è finito nel dimenticatoio grazie a goodreads.com, che tra i libri raccomandati mi segnalava ‘Wanderlost’, un Young Adult edito da HarperTeen a maggio 2016. Cliccando qui potete conoscere le altre raccomandazioni di goodreads.com. Insomma, dopo delle brevissime ricerche seppi che quel libro era stato pubblicato in Italia, con tempi record, da una casa editrice che adoro, l’Harper Collins, e non attesi altro tempo perché fosse nel mio lettore digitale.
Ho iniziato la lettura solo l’altro ieri e in pochissime ore avevo già superato le cento pagine. Un viaggio ricco di peripezie in compagnia di sei fantastici signori over sessantenni. Non avrei mai pensato di apprezzare questo libro in tutto e per tutto, in ogni suo profilo. La storia è perfetta, non l’avrei cambiata di una virgola. E’ semplicemente favoloso aver letto di una storia in cui realtà e fantasia siano ben mescolate tra loro. La scrittrice nelle note parla al lettore dicendogli che questo romanzo non è frutto intero della sua fantasia, ma la sua inspirazione è tratta dai diari di sua nonna Emma, conservati con tanto amore, nei quali la donna racconta dei suoi viaggi a bordo di una carrozza quando ancora era giovane. Per la scrittrice è stato semplice trasformare quella carrozza in un pulmino ed arricchire il racconto dei ricordi che le sue nonne Emma e Mary le hanno lasciato. Un altro aspetto che mi ha colpito sono le parole finali della scrittrice, che invita ogni lettore, che abbia preso in mano quel libro, a viaggiare. Partire con uno zaino in spalla ed affrontare la realtà di tutto il mondo. Lei l’ha fatto, prima che assumesse le responsabilità di donna, moglie e mamma, dietro consiglio dei suoi genitori, soprattutto di suo padre. Come donna che l’ha vissuto sulla sua stessa pelle, consiglia di viaggiare per tutto il mondo, perché il mondo è nostro.

“Viaggiare può essere destabilizzante, lo vedo ogni giorno. Ma non ti preoccupare, in pochissimo tempo sarai di nuovo te stessa.”

Aubree aveva buone intenzioni quando invita a casa i suoi amici per una piccola festicciola, non pensava che si sarebbe trovata di lì a poco con un salotto ricco di gente, per di più minorenni, intenti a tracannare bicchieri di alcool. A salvarla dal ripostiglio è sua sorella Elizabeth, la perfetta, sofisticata Elizabeth, che torna a casa prima del previsto. Bree ha sempre vissuto in uno status di inferiorità rispetto sua sorella maggiore, da tutti lodata e ammirata. Si è sempre sentita non all’altezza di sua sorella e di fallire in ogni caso. Tuttavia Bree ama la sua città e la sua famiglia, addirittura ha scelto di non spostarsi da casa e frequentare il college più vicino, a soli 20 minuti di distanza. Quando Elizabeth torna a casa e trova tutto quel baccano non può non ricordare a Bree che sarà in un mare di guai l’indomani se i suoi genitori venissero a conoscenza della festa, così la invita ad abbassare il volume della musica o mandare tutti via. Peccato che Bree non dia ascolto alle parole della sorella e così Elizabeh trova dinnanzi alla porta di casa una volante della polizia e un poliziotto che la porta in caserma, in quanto accusata di aver distribuito bevande alcoliche a dei minorenni. Bree si sente in colpa per l’accaduto, questo potrebbe essere un precedente penale che segnerebbe l’intera carriera politica di sua sorella. Il suo dispiacere non è abbastanza per risolvere i problemi, Elizabeth sarebbe dovuta partire di li a poco per guidare un pulmino, composto da sei vecchietti più l’autista, per tutta l’Europa. Purtroppo Elizabeth non può lasciare lo Stato allora chiederà a sua sorella di sostituirla nel viaggio. Bree è molto titubante, ma glielo deve dato che Elizabeth si è cacciata nei guai per colpa sua. Con mille dubbi, pure e incertezze, Bree parte per Amsterdam e intraprende questo viaggio con sei adorabili vecchietti, a cui si affeziona velocemente, ma molte saranno le peripezie e gli ostacoli da superare, come l’austista spagnolo dal nome Bento, che non conosce alcuna parola di inglese e anche Bree non ricorda alcunché delle lezioni di spagnolo. Insomma le avventure saranno tante, ma il romanzo si arricchisce di quella vena romantica quando Bree si mette in contatto con il tour operator e dall’altro capo della cornetta c’è Sam, figlio della proprietaria, a tenere sotto controllo la situazione. Quando Dolores, una dolce signora, si fa male al braccio, il tour operator invierà un altro passeggero che possa farsi carico della donna, e immaginate chi si troverà dinanzi Aubree? Esatto proprio Sam dato che Dolores è sua nonna, ovvero mamma della proprietaria. Tra i due, i quali avevano fatto amicizia per telefono e si erano dichiarati il loro ‘mipiaciciao’, si incontrano e si piacciono per davvero. Inizierà una piacevole conoscenza tra i due, anche se il fantasma di Elizabeth li accompagnerà per lungo tempo. 

“Lui sorride ma non dice niente, si limita a stringermi la mano e a guardarmi negli occhi per un tempo che potrebbe durare cinque minuti oppure un'ora. Io mi ci perdo. So solo che mi sembra di essere sotto un incantesimo, il mio mondo che da poco si era allargato di nuovo ristretto a questo ragazzo e questo letto e a tutto quello che i nostri occhi si stanno dicendo. È sicuramente il momento più intimo che abbia mai vissuto: lascio che il mio viso gli mostri tutto quello che provo per lui. Restiamo così per un tempo lunghissimo, e non riesco a credere a tutto quello che riusciamo a comunicarci senza pronunciare una sola parola. E non provo il minimo imbarazzo.
Mi sento al sicuro.
Sento che qualcuno mi vede.”

Toccheranno città splendide, come Praga, Vienna, Parigi, Venezia,… Gli sfondi di queste città magiche renderanno ancora più meravigliosa la loro storia d’amore, ma cosa succederà quando la verità verrà a galla?
Preparate occhiai da sole, costume e macchina fotografica. L’avete fatto? Bene, e immergetevi nella lettura del romanzo, che saprà portarvi in mete fantastiche, quelle che ognuno di noi dovrebbe visitare almeno una volta nella vita.
Con Bree e Sam a bordo vi sembrerà di trascorrere un viaggio piacevole, molto romantico, ma soprattutto molto divertente, perché entrambi i protagonisti sono una ventata di ilarità. Sono spiritosi, divertenti, socievoli, soprattutto hanno un cuore buono. Ci pensate mai, quale ventenne sarebbe disposto a viaggiare con soli sessantenni?
Una storia avvincente, che tratta con molta leggerezza e delicatezza temi non di poca importanza, come quello dell’abbandono, delle menzogne e del tempo. La scrittrice ci comunica un messaggio molto importante: non è mai tardi per vivere, per divertirsi e per cambiare la nostra vita. 

«L'altra cosa che ho imparato è che i nostri ospiti non si considerano vecchi» aggiunge. «Proprio per niente. Soprattutto gli anziani che partecipano a questi tour. Credo che vogliano soprattutto essere notati, invece che ignorati come succede di solito. Quindi, in realtà, se li tratti in modo disinvolto, come tratteresti un amico, non gli stai mancando di rispetto, li stai riconoscendo come persone.»

Io questo viaggio con Bree e Sam l’ho amato e lo consiglio anche a voi, non perdertelo. ‘Il viaggio che mi ha cambiato la vita’ lo trovate in libreria o in tutti gli store online.
4STARS/5
Bene lettori, questo è tutto per oggi. Cosa pensate del romanzo? L’avete letto? Vi è piaciuto?
Vi aspetto nei commenti, bacioni.
R.

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